Elio Fiorucci ha chiuso il negozio “Love Therapy” di Milano

“Love Therapy è un progetto d’amore, perché l’amore rende magica la vita”. Amore, quello di Elio Fiorucci che, attraverso la moda, dona gioia allo spirito, divertimento e allegria. A fine mese ha chiuso a Milano il suo negozio “Love Therapy” di Corso Europa e così un pezzo della storia della Moda targata anni Settanta lascerà il posto ad un negozio di cellulari. La boutique dello “stilista degli angeli” aveva aperto un concept store in Corso Vittorio Emanuele nel 1967. Un vero e proprio bazar, che rappresentò una novità assoluta, una rivoluzione trasgressiva perché per la prima volta aveva fatto apparire modelle in carne e ossa in vetrina, portato la musica delle hit parade statunitensi e tutte le novità di Carnaby Street di Londra. Da Fiorucci c’era sempre qualcosa da acquistare: minigonne, hotpants, zeppe di sughero, magliette coloratissime, animaletti di plastica o borsette di tela. Trentasei anni di crescita, novità e…Poi l’addio clamoroso nel 2003 quando aveva lasciato il posto al grande magazzino svedese H&M e riaprendo subito dopo, un negozio poco più in là, con due vetrine su due piani. Il ritorno con il marchio “Love Therapy” creato per riportare il colore e tutto lo spirito Fiorucci. Un nuovo progetto che non è nato né da solo né per caso, ma come progetto d’amore dopo 40 anni di storia e di esperienza che hanno rivoluzionato non solo la moda, ma lo stile di vita, cambiando i colori, i materiali e le forme, portando divertimento, libertà, novità e allegria. Gli abiti e gli oggetti che portano questo marchio, sono prodotti in piccole quantità, perché sono pensati, progettati e prodotti da un gruppo di giovani di talento come un progetto d’amore, per trasmettere sempre più la gioia di vivere. Fiorucci incontrato durante la manifestazione Pitti Immagine Uomo, ha affermato che: “È importante che gli oggetti siano belli e sinceri, che trasmettano emozioni a chi li indossa e a chi li guarda.” Ora la linea “Love Therapy” e “Baby Angel” per i più piccoli, saranno vendute unicamente nei negozi Oviesse Industry attraverso la formula dello shop in shop, grazie ad un accordo di licenza che lo stilista stipulò nel 2008 con il Gruppo Coin, in base al quale la società si occupa di vendere nei propri punti vendita i vestiti e gli accessori. Insomma non ci resta che ringraziare il più grande stilista dei colori, il più “pazzo”, il più stravagante, che ha portato per la prima volta in Italia negli anni ’70 non tanto la moda, ma uno stile di vita libero, divertente, trasgressivo, intelligente, ironico e poco costoso. Grazie Elio!

Creatività, eleganza e stile al Vintage Selection di Firenze

Dal 26 al 30 gennaio 2011 alla Stazione Leopolda si svolgerà la 17esima edizione di Vintage Selection, una delle mostre-mercato più autorevoli e prestigiose in Italia e in Europa per la moda e l’oggettistica vintage di qualità.
Al Vintage Selection non parteciperanno solo appassionati, collezionisti e gente comune in cerca di qualcosa di originale, ma anche fashion designer e creativi degli uffici stile delle grandi aziende internazionali di moda. La sinergia con questo pubblico di veri intenditori – verso cui Pitti Immagine indirizza di volta in volta campagne di informazione e di promozione – è uno dei punti di forza e di distinzione di Vintage Selection e rappresenta uno stimolo ulteriore per la qualità, l’innovazione e la ricerca stilistica della sua offerta. Questa 17esima edizione tratterà la “Cultura del Vintage” nei suoi diversi aspetti e nella sua trasversalità, attraverso un ricco programma di iniziative: dalla mostra dedicata agli archivi storici – sempre più essenziale materia di ispirazione per le collezioni di oggi – alla presentazione di un ospite speciale fino a conferenze e workshop sul tema del vintage come testimone privilegiato dei decenni passati e fattore di creatività contemporanea.

REMAKE sarà la sezione speciale dedicata alle collezioni delle aziende che realizzano vintage customizzato. Beatrice Moricci e Ilaria Bartolini designers, Deuda, Drawflowers e Felicita, Estel Fashion sartoria creativa, Maiko unique!, Le 18:00, Maison 39 & Karina, Riciclabò, Surfindustry proporranno capi sottoposti a trattamenti innovativi o trasformati attraverso interventi sartoriali, che buyer e visitatori potranno acquistare direttamente.
Vestiti, vestiti e ancora accessori d’ogni genere, ma…non solo!
La musica accompagnerà i visitatori nel percorso tra i vari stand con una selezione curata da Radio Italia Anni ‘60 – radio partner della manifestazione. In più, tutti i giorni di manifestazione, durante l’happy hour, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, sarà possibile richiedere al Juke box vivente di riascoltare vecchi brani su vinile, a tema funky-soul-jazz, colonne sonore italiane degli anni ’80 e l’immancabile rock’n’roll.
Un appuntamento da non perdere!

Benvenuti a Pitti City! Flash d’eventi per PITTI IMMAGINE UOMO N.79

E’ Pitti City il tema-guida di Pitti Uomo n° 79, inaugurato ufficialmente martedì 11 gennaio; una metafora della città come specchio della moda maschile contemporanea. Un gigantesco billboard in grafica pop, realizzato dallo Studio Camuffo, ha accolto nel piazzale centrale della Fortezza i visitatori che sono arrivati a Firenze. Nella grande installazione sono stati protagonisti i loghi tridimensionali delle 14 sezioni della manifestazione: Pitti Uomo si distingue, infatti, dalle altre manifestazioni proprio perché esprime la molteplicità della Moda uomo e del lifestyle contemporaneo e lo ha fatto in un luogo speciale come la Fortezza, in grado di rappresentarla anche architettonicamente. Per quattro giorni Firenze è così diventata Pitti City! Ricco è stato il programma di appuntamenti in fiera e in città in calendario per questa edizione di Pitti Uomo. Trussardi, il Main Event di questa edizione: il progetto, che coinvolge i mondi in cui Trussardi è da anni impegnato nella ridefinizione del Made in Italy – la moda, l’arte, il cibo e il design – è stato per il gruppo l’apertura internazionale dell’anno dedicato ai festeggiamenti del Centenario. Centro nevralgico del progetto è stata la Stazione Leopolda, dove martedì 11 gennaio la Fondazione Nicola Trussardi ha inaugurato 8 ½, una mostra a cura di Massimiliano Gioni in collaborazione con Pitti Discovery, mentre mercoledì 12 la Maison “Trussardi dal 1911” ha sfilato con una collezione esclusiva disegnata da Milan Vukmirovic. Per rendere omaggio a uno dei grandi nomi del Prêt à Porter italiano, Pitti Immagine ha invitato Alberta Ferretti a sfilare nei giorni di Pitti Uomo con una collezione speciale appositamente realizzata per l’evento.

Le novità esclusive? 14  le tappe in cui si è articolata la Moda Uomo. Ci sono stati i Pop Up Stores: un’area dedicata al design, con una speciale selezione di oggetti di “easy design”, progetti di qualità e lussi quotidiani firmati Skitsc, ideati per esser venduti nei migliori concept store e firmati da designer internazionali. Una sezione è stata dedicata al benessere, con prodotti per la cura del corpo e della persona e infine, una terza area, alla passione per le moto: “The Fine Art Dirt Collection”, un’esposizione di 7 moto e una mostra che ha raccontato due discipline come lo “Speedway” e il “Flat Track”. Nell’area del NUOVO FORMALE, molte aziende hanno presentato con le loro collezioni lo stile emerso nelle ultime stagioni dalla contaminazione tra classico, ricerca e sport wear. My Factory, ha rappresentato la zona nata per dare rappresentazione agli stili emergenti della moda che fanno riferimento alla cultura metropolitana d’oggi, alle nuove tecnologie e alla contaminazione tra musica, arte e design. A questa edizione di Pitti Uomo, Pitti Immagine ha presentato una grande novità: e-Pitti, il nuovo progetto di Fiera Digitale che introdurrà una nuova dimensione nel concetto del fare fiera. Un progetto di fiera virtuale unico al mondo che ripropone online l’esperienza della manifestazione fisica; e-Pitti sarà una prima edizione pilota che coinvolgerà un centinaio di aziende espositrici. La piattaforma sarà poi completata e pubblicata in rete una settimana dopo il termine della manifestazione fisica. L’obiettivo principale della fiera virtuale è quello di ampliare il lavoro di ricerca e selezione da parte dei buyer; e-Pitti permetterà inoltre alle aziende di aprire un proprio showroom B2B, che vivrà online per un’intera stagione e tramite il quale le aziende potranno raccogliere e negoziare ordini da parte dei buyer registrati da Pitti Immagine.

Un calendario ricco di eventi, idee e stili che potrete seguire con me, inviata speciale a questa 79a edizione di Pitti Uomo 2011!

Cosa mi metto oggi?

Quest’inverno alcune Case di Moda hanno deciso di rispolverare dagli armadi dei college americani il look “preppy”, con risultati decisamente signorili ed eleganti. Preppy Style, è un genere che affascina ma intimorisce al tempo stesso per la sua impeccabilità, uno stile che affonda le proprie radici nella cultura degli anni Settanta, quando la sperimentazione era la chiave di volta del fashion.
Negli anni Settanta all’università di Harvard, il kilt era la divisa delle studentesse bene.
Oggi il tartan è il tessuto più trendy dell’inverno 2011, come ha rivelato la stilista Lorella Signorino per Love Sex Money, che nella sua collezione l’ha usato per ogni tipo di capo, dalla minigonna al cappotto. Non si vive più perciò solo di piumini, contro il freddo c’è anche il cappotto, come quello proposto da DSquared o Tommy Hilfiger per l’uomo o il cappotto di cammello per lei. È stata, infatti, Frida Giannini la prima a lanciare nella collazione invernale Gucci, la tendenza del cappottino corto, stretto in vita da una cintura e rigorosamente color cammello. Per proteggersi dal freddo con eleganza e stile la più grossa sorpresa delle collezioni è però firmata dal ritorno del montone come gli ultimi modelli presentati da Ferragamo e C.P. Company; con una sorprendente novità: tutti i modelli, sia lunghi che corti sono ultraleggeri, trattati in modo da avere la consistenza e il peso di un maglione di lana. Balenciaga ha proposto nelle sue collezioni una vera e propria sintesi degli elementi base del preppy look. Indispensabili naturalmente sono le tipiche giacchette, bluse blu marino o giubbe simili alle divise militari. Sotto la giacca spicca poi il classico dolcevita come quelli firmati dalla Maison Coveri da Francesco Martini Coveri. Il look maschile è sottolineato con eleganti pantaloni beige e mocassini o stivaletti con le cinghie. Per dare un tocco attuale e glamour a questo stile l’ideale è utilizzare colori scuri come il blu, il nero e il grigio. Per ottenere un perfetto stile preppy, molti designer hanno aggiunto un tocco indisciplinato e casual allo stile: aprendo volutamente i bottoni della camicia e alzando i colletti delle polo, come le giacche, i jersey e le camice di Massimo Dutti e le polo di Lacoste o Abercrombie & Fitch. Per lei invece, un capo must della stagione è il denim su misura, che ci permette di vestire come una perfetta “college girl chic”. Levi’s, infatti, ha lanciato Curve ID, la prima collezione di cinque tasche che non si basa più sulle taglie ma sulle forme. Tre in particolare: Slight (androgina), Demi (femminile) e Bold (burrosa). E quali saranno gli oggetti che renderanno più prezioso il nostro guardaroba? Gli accessori più trendy quest’inverno sono di pelliccia, vera o finta, come la tracolla di volpe maculata proposta da Simonetta Ravizza. Altra star delle passerelle è stata la cuffia di lana dai colori classici del marrone, nero e bianco ai colori più vivaci del verde, giallo e rosso. Novità per non farsi sorprendere da un temporale improvviso? Una pioggia di colori con Amarot, stivali di gomma disegnati da stilistigiapponesi. Sono galoches leggerissimi dai colori brillanti e con il bordo elastico. Ecco tutto quello che è importante sapere per esser sempre aggiornati su tendenze, colori, abiti e accessori … insomma, per esser sempre all’ultima Moda!

Sotto il vestito…. manichini e grucce d’autore

.Forse in pochi lo sanno o quasi nessuno lo nota, ma sotto a capi di Alta Moda ci sono manichini e grucce d’arte. Sono veri e propri strumenti d’eccellenza Made in Italy frutto di accurato lavoro e soggetti anche loro ai cambiamenti di tendenze, taglie e stagioni. La più importante fabbrica di manichini è la Bonaveri a Renazzo di Cento (Fe), fondata dallo scultore Romano Bonaveri. Bonaveri, che il prossimo anno compirà sessant’anni, verrà festeggiato con una mostra al museo di Kunst Palast di Düsseldorf. Una grande esposizione che non vorrà raccontare il passato, ma …dar visione del futuro del manichino, esponendo forme e materiali che rappresenteranno la nuova frontiera di questo antico mestiere. L’azienda di Renazzo produce per le migliori Case di Moda circa ventimila manichini l’anno divisi in 25 collezioni nelle linee “Schlaeppi” e “Bonaveri Artistic Mannequin”. Per alcuni stilisti, infatti, il manichino è una vera e propria ossessione. Si pensi al grande Yves Saint Laurent che se ne circondava e li collezionava, o allo stilista Giorgio Armani che li fa personalizzare. I suoi devono rigorosamente avere la testa più piccola di quelli tradizionali e le braccia più corte. Ma come nasce un manichino? Bonaveri dichiara che il manichino parte sempre da una scultura e da un’idea che poi viene progettata e successivamente industrializzata. Il manichino che dura di più è quello senza testa perché non ha espressione e può perciò essere riutilizzato molto più spesso. E le grucce? Per gli appendiabiti in legno il primo a confezionarli di lusso è stato Luigi Mascellani, nell’azienda Magi&Co a Poggiorenatico, sempre nel ferrarese. Ogni gruccia viene assemblata a mano e l’azienda ogni anno ne produce circa settantamila. Ora l’azienda è guidata dal figlio Nicola che afferma: “Oggi la maggior parte degli stilisti richiedono grucce personalizzate, firmate ma soprattutto sempre in linea con i colori, l’allestimento e i materiali del negozio in cui verranno utilizzate”. Insomma una vera e propria “Arte di appendere” per far brillare di magia ogni capo esposto in vetrina!

Flash Mob e Swap Party, perché nessuno resti senza regalo!

Anche se il Natale si respira già da qualche settimana con luci, addobbi e freddo pungente, si sa che il via ufficiale è dato della giornata dell’Immacolata.In questi giorni di full immersion alla ricerca del regalo più cool, la città di Bologna organizza alcune iniziative che reinterpretano con fantasia lo spirito natalizio e aiutano a ritrovare anche qualche idea originale. Domenica 19 dicembre i ragazzi di “Succede solo a Bologna”, la frequentatissima pagina Facebook dedicata alla città, hanno organizzato il Christmas time” un insolito scambio di regali tra sconosciuti. L’appuntamento è stato fissato per le 15:30 in Piazza Maggiore con un pacchetto in mano che contenga qualsiasi cosa si voglia donare, dal libro usato ad un piccolo pensiero fatto a mano, l’importante è che sia arricchito da un bigliettino d’auguri. Il Flash Mob inizierà appena si  sentirà il suono di una tromba da stadio. Tutti i partecipanti scambieranno il proprio regalo con la prima persona sconosciuta che si troveranno davanti. La persona potrà essere anche un passante casuale, poco importa, l’importante è scambiare il dono. Terminato lo scambio, ognuno aprirà il proprio regalo e potrà decidere di condividerlo con gli altri ragazzi inserendo una foto o semplicemente un pensiero sulla bacheca dell’evento. Per rimanere in tema di nuove tendenze che rimbalzano in rete, non poteva mancare anche unoSwap Party per tutte le ragazze che amano lo shopping d’ogni tipo. Lo Swap Party o più semplicemente il baratto modaiolo, permette di rifarsi il guardaroba senza mettere mano alla carta di credito. Party organizzati all’interno di negozi, appuntamenti itineranti in giro per l’Italia ma anche in rete per scambiarsi abiti, borse, scarpe e non solo. C’è chi lo definisce “materialismo senza sprechi” e chi “l’arte dell’accaparramento”, di sicuro questo fenomeno è sempre più in crescita, soprattutto in un periodo di crisi come questo. Un’arte che ha mille declinazioni dal rinnovo intelligente del proprio guardaroba, all’interior re-looking di casa passando dalla cucina del riciclo. Le ragazze appassionate di internet e nuovi media di “Girl Geek Dinners Bologna”, hanno organizzato per mercoledì 22 dicembre uno “Swap Party hi-tech” dove scambiarsi accessori per computer, i-Phone, chiavette usb d’ogni forma e colore, scalda tazze e pupazzetti pulisci schermo. Insomma un modo insolito per scambiare regali, stare in compagnia, trovare idee e vivere davvero lo spirito natalizio in modo del tutto originale! Non so a voi ma a me … è venuta la voglia di segnarmi le date e partecipare. Ora non mi resta che iniziare a pensare a cosa donare!

Quest’anno i regali si comprano sul web

Tutti pazzi per lo shopping? Quest’anno il Natale arriva prima e i regali si fanno online. Mancano ancora più di quindici giorni al Natale, ma sembrano in netto aumento le persone che non hanno perso tempo e hanno già iniziato a darsi da fare, pensando ai regali e a come cercare di non spendere troppo.
Sono, infatti, sempre più italiani si convertono alle spese natalizie via web, iniziando con largo anticipo rispetto alla tradizionale tabella di marcia, in cerca di oggetti dei sogni al prezzo migliore e soprattutto al riparo dal freddo e dalle code interminabili nelle vie dello shopping. Insomma già a metà di novembre il sacco di Babbo Natale è iniziato a riempirsi!
A fotografare questa nuova tendenza è la ricerca effettuata da Private Outlet, il primo Club privato europeo di shopping online che conferma una nuova filosofia sugli acquisti e un nuovo identikit del consumatore. Informazioni importanti che hanno aiutato a delineare quattro tipologie di clienti. Sono innanzitutto donne: il 60% degli acquirenti, contro un 40% di uomini, che si dimostrano però i più spendaccioni, con acquisti meno frequenti ma più consistenti. La fascia d’età è la stessa per entrambi: gli amanti dello shopping web hanno per lo più tra i 25 e i 45 anni.

La loro identità? Perennemente attaccate allo schermo del computer o all’iPhone alla ricerca dell’offerta più esclusiva sono le “Heavy Shopper”; le “Slow Shopper”, socialmente responsabili, che esaminano con attenzione i loro acquisti. Sono donne e uomini tra i 35-40 anni i “Royal Shopper”: persone di cultura che non amano le code alle casse e prediligono lo shopping privato comodamente seduti sul divano di casa o sfruttando la connessione web al lavoro. Infine gli “Anarchist Shopper”, dalle abitudini occasionali, senza vincoli o criteri precisi; si dividono tra negozi reali e virtuali, senza regole, luoghi e orari. Non seguono logiche predefinite e alternano i pomeriggi di shopping per le vie del centro a pause caffè alla ricerca di qualcosa super fashion o piccoli gadget purché di tendenza.
La parola d’ordine degli acquisti? Bello e possibile: la tendenza è quella del cosiddetto“affordable luxury”, ovvero articoli belli di grande qualità ma a prezzi accessibili.
Su internet l’abbigliamento batte l’elettronica, i giocattoli, cosmetici e i libri. Non a caso in cima alle passioni dei consumatori che fanno i regali di Natale online ci sono le scarpe, a seguire gli accessori: borse, valige, orologi e bigiotteria. E poi magliette, abiti, maglioni e camicie: sono questi gli articoli più cliccati sul sito Private Outlet.
I vantaggi dell’acquisto in rete? Beh direi che sono diversi: il prezzo solitamente molto più vantaggioso del negozio, il risparmio di tempo e la possibilità di comprare ad ogni ora!
E voi, avete già pensato alla vostra lista di regali? I miei acquisti sono già iniziati ma … prima di effettuare l’acquisto le “mie” regole sono: ricercare, osservare e … acquistare solamente oggetti che puoi personalizzare! Insomma un Natale all’insegna della creatività!

Esplosione di stile! Look Bon ton rubato agli anni ’50

Basta dare un’occhiata alle vetrine per capire che gli anni ’50 sono tornati a vestire il 2010 in grande stile coinvolgendo la tv, la musica e l’immancabile mondo della moda. I ’50 sono stati gli anni del dopo guerra e della ripresa economica, richiamarli oggi, in tempi di incertezza e crisi, sembra esser un modo per recuperare lo spirito di un’epoca ottimista, che ha fatto da ….. apripista al boom economico degli anni ’60. Un capo d’epoca, infatti, ha una sua storia già scritta e per questo è capace di trasmettere sicurezza e stabilità lasciando al tempo stesso però la possibilità di reinterpretarlo in chiave moderna. Abiti rubati dai vecchi bauli della nonna per creare uno stile iperfemminile. La tendenza del vintage continua a superare tempi e mode. Curiosando tra i mercatini o nei negozi delle principali case di moda, ho fotografato abiti a ruota, gonne al ginocchio a balze o a palloncino, pantaloni ampi e dalla linea morbida. Pizzi e merletti, guanti lunghi, corsetti e lingerie che stringe la vita e mette in evidenza curve mozzafiato.
È tornata di scena anche la pelliccia, giacche, giubbini o addirittura senza maniche. Sono tornate le ghette impermeabili firmate dal grande Karl Lagerfeld per Chanel e il montone di Giorgio Armani. Scarpe a punta e mezzo tacco giocano con pois, acconciature appariscenti, trucco fatale, lipstick super rosso alla Marilyn e grandi occhiali neri per ricreare un fascino un po’ misterioso.
I colori? Prettamente invernali, quali il nero, l’antracite, tutte le tonalità del grigio e il color cammello.
Moda, ma non solo! I mitici anni ’50 hanno invaso davvero anche il mondo della televisione e della musica.
Un revival iniziato proprio in tv con il programma “Quelli che il calcio”, un’esaltazione dello stile anni ’50, sigla, costumi e acconciature con le onde che, più di ogni altra cosa segnano l’atmosfera.
È tornata la lacca per lei, come nei manifesti in cui Frida Pinto sembra Audrey Hepburn e la brillantina per lui come i Baseballs, il trio tedesco che ha invaso le radio delle hit più famose rifatte alla maniera di Elvis Presley.
Chi quest’estate non è stato bombardato dalla canzone “California girls” della cantante Katy Perry che sembra uscita da un fumetto? Una specie di riedizione moderna della “grease girls”, tutta frangetta, rossetto ultra rosso, eye-liner, seno strizzato e vestitino a pois. Una vera invasione targata ’50!
E chi non ha mai visto “Mad Men”, serie cult sul mondo della pubblicità che ha trionfato agli Emmy Award, gli oscar della tv americana? Beh, sicuramente dovrà dedicargli un po’ di tempo e studiare attentamente i protagonisti per copiare non solo gli abiti di Betty, i guanti lunghi, le cravatte sottili di Dan Draper, ma anche gli oggetti.
I dischi di vinile e il telefono nero, quello con il disco combinatore, hanno ritrovato un loro mercato. Un ricordo direi di come eravamo: senza segreteria, servizio di richiamata e bluetooth. Era una tecnologia essenziale…che piace molto però alla nuova generazione super tecnologica dell’Iphone!
A tutto mercatini direi! Per ritrovare gli abiti da mixare e crearsi un look personalizzato tutto anni ’50 e ritrovare un vecchio ma mai dimenticato oggetto d’annata!

Shopping.com, basta un clic e il look è fatto!

Oggi basta sedersi davanti al pc per rinnovare il proprio guardaroba. Milioni di persone lo sanno già, per fare acquisti basta un semplice click! È la nuova tendenza planetaria, lo shopping online sta rivoluzionando il mondo della moda. Il Gruppo Yoox, leader mondiale dello shopping online, afferma che nel mondo avviene un acquisto ogni 22 secondi. I problemi di taglie o misure non bloccano più gli acquisti e gli uomini comprano quanto le donne. Sono i momenti dedicati alle vetrine virtuali ad esser cambiati. Non solo in pausa pranzo o la sera tardi, ora con le nuove applicazioni per iPad, iPhone e smartphone si può navigare anche con un touch in treno o durante un aperitivo con gli amici.Ecco perché molti brand, da Prada ad Armani, da Gucci  a Dolce & Gabbana,  si affidano ad internet puntando a conquistare sempre più clienti. Curiosa anch’io di conoscere più da vicino questa nuova tendenza come “sfida all’ultimo sito”, ho acceso il mio computer e… ho iniziato a navigare un po’! Una prima occhiata è ovviamente tutta dedicata a siti come yoox.com o Net-a-Porter, che coinvolgono sia marchi di tendenza sia le principali Maisonos di lusso. Una sorta di maxi passerella, dove vengono proposti prodotti dai più economici ai più esclusivi e il trattamento riservato ai clienti non fa distinzioni: che si acquisti un paio di calze o una giacca, l’efficienza transizione-ricezione e la qualità del packaging è la stessa.
Per tutte le tasche invece, c’è Topshop.com, che nonostante la vastissima quantità di categorie di prodotti offerti (consiglio: se passate per Londra andateassolutamente a visitare il negozio a tre piani, è semplicemente meraviglioso!) propone un sito di facile accesso e un’ottima qualità di servizio di spedizione. Sempre d’origine britannica ma decisamente più chic, è il sito liberty.co.uk. Consultando la boutique, si possono acquistare edizioni limitate di vestiti, scarpe ed accessori creati appositamente per lo store londinese, come le splendide shopping bag di Manolo Blahnik.
Tra i siti italiani di e-commerce più interessanti non posso non citare lo storico negozio fiorentino Luisa via Roma che ha sempre un occhio attento nel consigliare nuovi giovani designer.
Ma… a cosa si affidano le griffe più celebri per curare sempre di più le proprie boutique virtuali?
Prada.com e valentino.com per immergere l’acquirente in una dimensione da sogno e garantire un’esperienza di lusso propongono le proprie collezioni attraverso dei cortometraggi o racconti a fumetti che puoi scaricare. Interessanti i website di Armani e Dolce & Gabbana che puntano ad interagire con il pubblico. Giorgio Armani sul sito giorgioarmani.framesoflife.com, chiede ai suoi clienti di diventare registi-fotografi in occasione della nuova riedizione dei mitici occhiali che creò negli anni Ottanta. Mentre D&G ha realizzato un magazine “swide.com”, a metà tra blog e informazione, per comunicare tutte le iniziative e invogliare allo shopping.
Molti brand puntano anche sulle edizioni limitate e sulla personalizzazione. Gucci propone esclusivamente online un set di custodie per iPad e blackberry, mentre sul sito luisvitton.com puoi imprimere le tue  iniziali sulla borsa preferita scegliendo tra ben 17 colori diversi.
Un mio acquisto? Non poteva assolutamente mancare! Da attenta cool hunter non potevo non acquistare una bellissima Lomography Fish Eye da portar con me nel mio prossimo viaggio.

MERCANTEINFIERA: tutti a caccia del Vintage di qualità

Non potevo assolutamente mancare alla XXIX Edizione di Mercanteinfiera!
In ottobre Parma celebra il collezionismo con Mercanteinfiera. L’attesissima fiera di modernariato, antichità e collezionismo più grande d’Europa. Come ogni anno, ricchissime e innumerevoli sono state le proposte che hanno spaziato dai mobili antichi e d’epoca, ai dipinti e complementi d’arredo. Forte è stata anche la presenza di oggetti di modernariato, una vera e propria attrazione per designer, scenografi, architetti e personaggi dello spettacolo, sempre alla ricerca di pezzi storici, unici o da cui trarre semplicemente ispirazione. Ampi spazi sono inoltre stati dedicati interamente al piccolo collezionismo e al Vintage di qualità.Cos’è il Vintage?
Mai come in questo periodo sentiamo parlare di Vintage. Ma… chi realmente conosce il vero significato del termine?
Un fenomeno culturale. Un concetto sentimentale. Una tendenza trasversale, che invece di rivestire i panni della novità, indossa la memoria.
Se negli anni ‘70 l’abito di seconda mano, nasceva come fenomeno di moda in cui il risparmio rappresentava solo uno degli aspetti. Uno stile di contestazione, soprattutto negli Stati Uniti, adottato da chi si opponeva ai fenomeni di consumo di massa. Sbarcato in Italia il vintage ha rappresentato per i giovani un modo per coniugare voglia di stile a prezzi accessibili.
Oggi il vintage è un fenomeno del tutto diverso; chi lo compra è un pubblico sofisticato che cerca un modo per sfuggire all’omologazione degli stili, per affermare una propria identità attraverso capi che abbiano un passato, che raccontino una vita.
Aggirandomi estasiata tra gli stand, con la mia macchina fotografica sempre attenta a catturare qualche particolare capo, borsetta o accessorio, tra i 1.200 espositori presenti nei tre padiglioni della fiera, c’era anche A.N.G.E.L.O., ovvero Angelo Cairoli, un nome davvero importante nel vintage in Italia.
Non potevo non entrare a curiosare un po’,  rovistando soprattutto  nel baule dei foulard anni ‘50-‘60 o toccando tutti i  portafogli degli anni ‘70 (una verapassione-mania!)
A.N.G.E.L.O. Vintage clothing, ha portato a Mercanteinfiera una vasta selezione di capi ed accessori che custodisce preziosamente nel suo Vintage Palace a Lugo di Romagna.
Per una donna sempre alla ricerca di uno stile unico e personale ha esposto cappotti, pellicce d’antan, trench Burberry, borsette Christian Dior, Chanel e gli immancabili coloratissimi foulard Hermès, Gucci e YSL. Per l’uomo invece, i grandi classici dell’eleganza maschile: cappotti, impermeabili, cravatte, maglioni in cachemire e una vasta selezione di occhiali degli anni ’70 e ’80.
Al Vintage Palace considerato un tempio per i cultori del vintage sono conservati una tra le più ricche collezioni a livello europeo  di capi storici: oltre 120.000 pezzi esposti.
A.N.G.E.L.O. è un vero tempio del vintage ed sempre alla ricerca di un baule dimenticato pieno di tesori da scoprire.
Il mio viaggio alla fiera si stava per concludere ma…mi  sono concessa un ultimo giretto tra gli stand d’abbigliamento. Non potevo tornare a casa senza un piccolo acquisto: un piccolo portamonete color smeraldo targato anni ’60!
Agenda alla mano allora: se siete curiosi segnatevi un nuovo appuntamento tra abiti, borsette e bijoux, alla prossima fiera vintage di Parma dal 26 febbraio al 6 marzo 2011,  per farvi conquistare anche voi dalla Vintage Mania.