Io, Elio Fiorucci e la Signorina Basquiat

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Ci ha lasciato Elio Fiorucci, uno degli stilisti più importanti e rivoluzionari del panorama fashion del nostro paese. Lui, che negli anni Ottanta ha stravolto i canoni della moda, creando una vera e propria rivoluzione, fatta di colori pop, illustrazioni e geometrie. Ogni sua collezione era unica e trasmetteva allegria; chiunque indossava una sua sua t-shirt, una minigonna o un suo paio di jeans si sentiva frizzante e vivace.

Ogni persona che l’ha incontrato ha di lui un ricordo indelebile, perché era capace di trasmettere amore nel raccontare la sua vita, e desiderava ascoltare la tua storia. Per me è stato così: uno degli incontri più belli della mia vita!

Ricordo ancora la timidezza che ho avuto durante la prima telefonata per concordare un appuntamento nel suo studio. [affascinata dalla sua passione per la moda e la Pop Art di Warhol e Basquat, avevo deciso di scrivere la tesi di laurea sulla sua storia, o meglio come ha sempre voluto sottolineare lui durante la nostre chiacchierate, “la sua filosofia di vita”]

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Quel giorno mi presentai nel suo studio munita di macchina fotografica, registratore, quaderno, penna per gli appunti e…una quindicina di domande scritte durante il mio viaggio in treno Firenze-Milano. Lui mi accolse con un gran sorriso, mi fece accomodare, accendere il mio mini registratore e poi mi disse: -“Che hai scritto su quel quaderno”? – IO: “Le domande che vorrei farle”. Lui prese il quaderno, lesse velocemente tutto e mi disse: “La nostra sarà un chiacchierata. Ora però inizia a raccontarmi la tua storia!”

E così fu, iniziai a parlare…parlare, non smettevo più di raccontargli la mia passione per la moda, la fotografia e Basquiat. Ogni tanto lui mi interrompeva e mi raccontava la sua storia…l’incontro con Warhol, l’apertura dello Studio 54 a New York, il primo negozio a Carnaby Street a Londra, l’incontro con Basquiat. Un racconto solo nostro. E alla fine mi disse: “Lei è la signorina Basquiat! Sa tutto di lui”!

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Ed io lo ricorderò oggi, domani e per sempre così: Lui: ELIO FIORUCCI, io: LA SIGNORINA BASQUIAT!

Elio Fiorucci ha chiuso il negozio “Love Therapy” di Milano

“Love Therapy è un progetto d’amore, perché l’amore rende magica la vita”. Amore, quello di Elio Fiorucci che, attraverso la moda, dona gioia allo spirito, divertimento e allegria. A fine mese ha chiuso a Milano il suo negozio “Love Therapy” di Corso Europa e così un pezzo della storia della Moda targata anni Settanta lascerà il posto ad un negozio di cellulari. La boutique dello “stilista degli angeli” aveva aperto un concept store in Corso Vittorio Emanuele nel 1967. Un vero e proprio bazar, che rappresentò una novità assoluta, una rivoluzione trasgressiva perché per la prima volta aveva fatto apparire modelle in carne e ossa in vetrina, portato la musica delle hit parade statunitensi e tutte le novità di Carnaby Street di Londra. Da Fiorucci c’era sempre qualcosa da acquistare: minigonne, hotpants, zeppe di sughero, magliette coloratissime, animaletti di plastica o borsette di tela. Trentasei anni di crescita, novità e…Poi l’addio clamoroso nel 2003 quando aveva lasciato il posto al grande magazzino svedese H&M e riaprendo subito dopo, un negozio poco più in là, con due vetrine su due piani. Il ritorno con il marchio “Love Therapy” creato per riportare il colore e tutto lo spirito Fiorucci. Un nuovo progetto che non è nato né da solo né per caso, ma come progetto d’amore dopo 40 anni di storia e di esperienza che hanno rivoluzionato non solo la moda, ma lo stile di vita, cambiando i colori, i materiali e le forme, portando divertimento, libertà, novità e allegria. Gli abiti e gli oggetti che portano questo marchio, sono prodotti in piccole quantità, perché sono pensati, progettati e prodotti da un gruppo di giovani di talento come un progetto d’amore, per trasmettere sempre più la gioia di vivere. Fiorucci incontrato durante la manifestazione Pitti Immagine Uomo, ha affermato che: “È importante che gli oggetti siano belli e sinceri, che trasmettano emozioni a chi li indossa e a chi li guarda.” Ora la linea “Love Therapy” e “Baby Angel” per i più piccoli, saranno vendute unicamente nei negozi Oviesse Industry attraverso la formula dello shop in shop, grazie ad un accordo di licenza che lo stilista stipulò nel 2008 con il Gruppo Coin, in base al quale la società si occupa di vendere nei propri punti vendita i vestiti e gli accessori. Insomma non ci resta che ringraziare il più grande stilista dei colori, il più “pazzo”, il più stravagante, che ha portato per la prima volta in Italia negli anni ’70 non tanto la moda, ma uno stile di vita libero, divertente, trasgressivo, intelligente, ironico e poco costoso. Grazie Elio!