RECYCLETHIC: il nuovo mood di Pitti Filati 2011

Lo Spazio Ricerca di Pitti Filati, insieme alla sezione Fashion at Work, è stato il fulcro gravitazionale di tutte le espressioni legate alla creatività nei filati durante la 69’ Edizione di Pitti Immagine Filati. Laboratorio di sperimentazione di avanguardie e trend, lo Spazio Ricerca si integra con l’area dedicata alle aziende di servizi e tecnologie più avanzate per il tessile/abbigliamento, andando a creare un percorso unico, dove ricerca, prodotto e tecnologia sono in costante dialogo. Con la direzione artistica del fashion designer Angelo Figus e dell’esperta in maglieria Nicola Miller, RECYCLETHIC è stato il titolo-tema di questa edizione, che ha presentato le tendenze per l’autunno/inverno 2012/2013. RECYCLETHIC punta sul riciclo come risposta creativa e sostenibile alla crescente richiesta di materia prima. Uno zoom sulle possibilità concrete e visionarie di utilizzo e riutilizzo di materie diverse ed estranee alla maglia, che possano stimolare la ricerca e la creazione del nuovo attraverso il vecchio.  Un viaggio scandito in 7 tappe dentro la materia, per comprenderne le potenzialità e le specificità, per riutilizzarla o crearla attraverso le suggestioni di quella esistente. Ma anche un nuovo percorso con spazi speciali in Fortezza dedicati a progetti e collezioni basate sul riciclo creativo.

Ecco i 7 i temi e i materiali esplorati: Plastic: un mondo colorato e mutevole, dalle consistenze variegate. Materia e forma in costante mutamento, che giocano a comporsi e scomporsi. L’atmosfera ludica esprime il bisogno di evasione e proiezione positiva verso il futuro, attraverso la sperimentazione e la ricerca. Wood: focus sulle potenzialità del legno, materiale sempre vivo anche quando dismesso, che porta con sé i segni del tempo e delle vernici che lo hanno connotato. L’ambiente, naturale e pacata, coniuga la necessità di calore e di razionalità. Glass: il viaggio del vetro comincia da una bottiglia ridotta in frantumi. Il linguaggio è quello dell’Alta Moda e delle strutture che trovano nelle architetture di vetro un’ispirazione per i volumi. L’atmosfera rifletteva il bisogno di trasparenza e onestà, anche nell’eleganza estrema. Metal: montagne di metallo filante, che dalla discarica diventano materia lucida e fiammante. Lamiere pesanti e compresse creavano movimenti irregolari e densi. Il tema esprimeva il bisogno di stabilità e forza. Rubber: cronache di viaggio, attraverso un paesaggio di pneumatici dismessi. Cataste di gomme esauste, aggrovigliate tra loro, suggerivano texture irregolari e corpose. Il tema raccontava il bisogno di mediazione e flessibilità. Paper: il mondo della carta riciclata ispira l’idea del vivere al riparo, nel proprio castello di carta. Il mondo della casa si fonde con quello dell’abbigliamento, creando nuovi rituali di vestizione e accoglienza. Il tema rappresentava il bisogno di leggerezza e serenità. Rags: focus sul mondo dei capi dismessi che hanno una storia. Tesori e segreti custoditi nei nostri armadi diventano nuovi oggetti straordinari, dal passato per il futuro. Il tema esprimeva la necessità di recuperare la propria storia e le proprie origini.[nggallery id=49]