I MURR

Antonio e Roberta ovvero..

I MURR!!!

Chi non li ha mai visti in TV in qualità di consulenti di stile, nel programma televisivo di Giusi Ferré “IO DONNA – BUCCIA DI BANANA”?

Ma…chi sono I MURR?

Coppia nella vita e nel lavoro! Insieme ormai da più di 15 anni, si presentano come un’unica realtà. Tutto comincia negli anni ’80, quando Antonio lascia l’Italia per Londra. Nella capitale britannica ha conosciuto un famoso redattore di moda che lo convince a diventare prima assistente e poi redattore per i più famosi magazine nazionali ed internazionali, tra cui JALOUSE, DAZED AND CONFUSED, TANK MAGAZINE… Nei primi anni ’90, torna a Milano e realizza campagne pubblicitarie, shooting fotografici e fa consulenze per i più grandi stilisti del momento e per magazine nazionali da Mondadori a Conde’ Nast. In quegli stessi anni, dalla Liguria, Roberta parte alla volta di Milano, laureata in psicologia per gioco, inizia a lavorare per Fiorucci ed Etro per arrivare poi negli showroom di lusso del quadrilatero della moda.

Durante la sua attività agli studi fotografici Egadi Studios, incontra Antonio, che sta realizzando una campagna pubblicitaria ed inizia così la loro prima collaborazione. Nel 1999 nasce Marstudio, societa’ di consulenze moda, dove Antonio e Roberta si dividono tra il lavoro di stylist e fashion-producers, sia per importanti magazine che per aziende moda e non solo.

Nel 2005, con l’arrivo del piccolo Mario, partono per Los Angeles e la loro expertise di consulenza privata sulle ricche signore di Bel Air viene notata da una publisher che li introduce nel mondo delle celebrities di Hollywood, per le quali Antonio e Roberta diventano un punto di riferimento nella consulenza in fatto di look e Marstudio diventa un’industria e un nome anche a livello internazionale.

Di ritorno in Italia, riprendono la loro attività di fashion consultants e mettono a frutto l’approccio allo stile personalizzato nel programma TV BUCCIA DI BANANA. La loro esperienza TV cresce nel 2011, portandoli alla conduzione di un secondo programma per LEI TV, dal titolo “Viva l’aMurr”,  e nel 2012 registrano con il gruppo ZODIAK-MAGNOLIA un format sull’ Italian Style, studiato per il mercato americano.

E le ultime NOVITÀ dei MURR?

Sempre attenti alle tendenze e al mondo dei new-media, hanno aperto un fashion blog, www.imurr.com , una pagina Facebook, I MURR,  e sono su Twitter con ILOVEMURR.

Da due anni sono anche special guests dell’Università Bocconi, per il master in FASHION, ed hanno firmato una limited edition di borse MURRbag, che hanno firmato per un’azienda in crescita, oltre a moltissime altre novità che siete invitati a scoprire giorno dopo giorno nel blog.

Street Fashion a Pitti Uomo

 

 

Al via il 14 giugno 2011, la nuova edizione di Pitti Immagine Uomo n.80! Colore, dettagli e..tanto street fashion! …una perfetta ricerca da cool hunter!

[nggallery id=39]

Cool Hunter: chi sono e dove vanno a caccia di tendenze?

Osservare, captare, intuire i segnali della strada. Essere sempre attenti a tutto ciò che si muove, che ci circonda, che è nuovo e florido: raccogliere volantini, inviti, riviste, anche i semplici sottobottiglia e gadget, fotografare istintivamente quel qualcosa, quel particolare che attira immediatamente l’attenzione: il quotidiano. Ogni cosa è indispensabile al raggiungimento del traguardo: delineare i legami forti che disegnano i contorni della comunità, dei gruppi primari, delle sottoculture giovanili e non. Per fare questo c’è bisogno un’intermediazione, un catalizzatore che acceleri il processo e consenta di trasformare gli elementi da semplici indizi in linguaggi codificati veri e propri, definendo così una struttura chiara, forte e definita. Ma…chi sono i cosiddetti Cool Hunter? Sono professionisti che all’interno della società ricoprono figure professionali diverse, ma che hanno a che fare con ruoli ad alto contenuto di creatività; giornalisti, designer, artisti, stilisti, fotografi, …: sono i cosiddetti trend setter, “coloro che riducono la complessità della produzione culturale, selezionando i segni, gli oggetti e le pratiche più innovative”. Partendo con le cinque capitali mondiali della Moda, le strade di: Londra, Parigi, Milano, Tokyo e New York  diventano il territorio di caccia per i Trend Hunter.Il loro lavoro? Semplice! Immortalare, annotare, schizzare. Il cool hunter legge in modo molto spontaneo e diretto i segnali della strada e del corpo, presenti nei luoghi della propria città, nella quale vive da sempre: tutto ciò che di nuovo e di fresco (cool) emerge dalla vita quotidiana, dalle energie adulte e giovanili. E nel fare questo considera con attenzione le quattro parole-chiave del nuovo marketing, le cosiddette 4 P: le Persone (con le foto scattate per la strada), i Places – luoghi di ritrovo – (i nuovi negozi, locali, …, descritti e fotografati), i Pensieri – tutto quello che dà tensione creativa alla città – (i nuovi gusti culturali, i film, le mostre, gli happening, le riviste di successo, …) e i Progetti –  i rapporti, le “prove”, i movimenti che il cool hunter vuole segnalare – . Tutte le informazioni vengono spedite, poi agli istituti di ricerca e rielaborate per studiare e capire che cosa sta succedendo, trasformando gli stimoli particolari in contenuti utili per le consulenze, per l’estrapolazione di nuovi concept di tendenze. Nata all’inizio degli anni Novanta – anni in cui il conflitto globale diede vita a nuovi movimenti di critica del tardo capitalismo come il “giunge”, che ricaduto direttamente nelle seduzioni dell’info-intrattenimento globale, è diventato fenomeno di stile – la nuova professione degli “scout di tendenze”, ha saputo svilupparsi e inserirsi nei punti focali della cultura giovanile, scoprendo una professione effimera e prevalentemente ludica, diventata il perno sul quale ruotano numerose aziende e agenzie di moda e comunicazione. Il ricercatore di tendenze si presenta come una sorta di antenna ricettiva, sensibile ad ogni minimo e più impercettibile segnale; è già calato completamente all’interno delle situazioni più avanzate dal punto di vista creativo: i club, gli eventi, le mostre, i party, i mercati, i concerti più alternativi e celati, che possono essere popolati da nuovi catalizzatori di tendenze; deve rastrellare tutti gli indizi raccolti ed interpretarli, per poi consegnarli alle agenzie che lo hanno ingaggiato. Una professione direi alquanto creativa, dinamica, curiosa…con un occhio sempre attento a tutto ciò che li circonda, perché le mode sono sempre pronte ad esser trasformate, rielaborate…ricreate!