MOMA. Century of the Child: Growing by Design, 1900-2000

Il MoMA di New York ha organizzato dal 29 luglio fino al 5 novembre la mostra “Century of the Child: Growing by Design, 1900-2000”.

Il Gioco delle 3 Oche disegnato nel 1944 da un autore sconosciuto italiano.
Il Gioco delle 3 Oche disegnato nel 1944 da un autore sconosciuto italiano.

Oggetti, mobili, illustrazioni e giochi che da New York raccontano una parte di noi. Una mostra interamente dedicata non solo al mondo dei giocattoli, ma anche un percorso per RIscoprire l’attenzione che il ‘900 ha dedicato ai più piccoli.

Personaggi in legno del 1930 realizzati dal cecoslovacco Minka Podhájská.
Personaggi in legno del 1930 realizzati dal cecoslovacco Minka Podhájská.

Un vero e proprio tuffo nel passato!

 

ArtBox. Le Kiosk n°6 di Londra aiutano i bambini

Le kiosk n°6, le mitiche cabine rosse, sono un emblema della tradizione londinese. 80 artisti provenienti da tutto il mondo hanno rielaborato le famose cabine telefoniche per sostenere Childline, il Telefono Azzurro inglese.Chi infatti, si troverà a Londra fino al 17 luglio, potrà ammarare le insolite cabine. Alcune Kiosk N°6 sono state “stravolte”, nella forma e nei colori, da ottanta artisti che, con il loro “tocco creativo” hanno rielaborato la forma delle Kiosk, creando delle vere e proprie opere d’ arte sparse per tutta la città. Diverse l’una dall’altra, sono state sistemate nelle aree di maggior affluenza della capitale inglese: da Carnaby Street a Trafalgar Square, da Covent Garden, fino all’aeroporto di Heathrow. Le cabine saranno poi messe all’asta il 18 luglio alla National Portrait Gallery di Londra e il ricavato andrà all’Associazione.

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Design Week a Firenze

Florence Design Week dal 22 al 27 maggio, è una manifestazione dedicata al Design, inteso come strumento di comunicazione e di valorizzazione della cultura e dell’identità locale nella visione globale. Già in collaborazione con London Design Festival e Melbourne Design Week. L’intento di questa terza edizione del Festival è quello di creare un’interazione tra i vari linguaggi del design (graphic e visual, industrial, interior, fashion, music and food), puntando sulla interdisciplinarità, la sostenibilità, l’interculturalità del “fare” progettuale. Il tema generale della manifestazione è CONNECTING TIME: connessione tra passato e futuro, tra linguaggio digitale e forma materica, ma anche connessioni tra i diversi linguaggi del mondo creativo ed imprenditoriale. Florence Design Week è un appuntamento imperdibile non solo per esperti del settore: professionisti, imprenditori e azienda, ma anche per docenti, studenti e creativi italiani e stranieri che avranno a disposizione una serie d’importanti locations diffuse nel centro cittadino collegate attraverso itinerari urbani multi tema. Sul sito  www.florencedesignweek.com il Format per iscriversi. Basterà comunicare i dati personali ed una breve descrizione del progetto che si intende presentare e in  base alla tipologia del progetto verranno inviati dall’organizzazione le locations disponibili e tutta la documentazione da redigere per la partecipazione.

per scaricare la mappa clicca su questo link!

http://f.cl.ly/items/0Y432e1g1U0u341S0f1b/A3f1.pdf

Vestiti che parlano

Elisabeth Lecourt, giovane artista francese realizza opere sull’identità femminile e sulla rappresentazione del sé. La figura della donna è vista in modo assai ambiguo: essa è la spina dorsale della casa -intesa come edificio- la struttura portante che la regge, ma anche l’essere che in questo luogo trova rifugio. Una contraddizione tra fragilità, equilibrio e commozione. Lecourt riflette sul corpo, sulla donna, su se stessa e crea piccoli capolavori cartacei. Nel suo guardaroba sono appesi innumerevoli abiti, pazientemente creati piega dopo piega, come grandi origami, con le mappe di vari paesi del mondo. Ogni abito racconta di luoghi della memoria, una sorta di autobiografia fatto non di parole, ma di vestiti. Ogni abito rappresenta una suggestione, un tassello di vita che parla di ricerca d’identità, di malinconia, di ricordi… Io credo che siano davvero favolosi!

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Mini sculture di carta igienica

Anastassia Elias artista francese, si diverte a scoprire cosa riesce a fare con materiali di recupero. E così un giorno guardando un rotolo di carta igienica, ha avuto la geniale idea di realizzare dentro ogni cilindro rappresentazioni di vita quotidiana – persone al mercato, scimmie allo zoo,  una donna che stende i panni, ballerini che danzano, un incontro di boxe…- grazie a minuscole sagome di carta. Fa indubbiamente simpatia vedere un oggetto così umile e quotidiano trasformato in una minuscola opera d’arte! Complimenti davvero! Guarda la galleria con tutte le sue opere!

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Mini Mondi di Christopher Boffoli

 

Christopher Boffoli artista e fotografo americano, vive a Seattle. Lavora sugli effetti visivi in modalità miniatura con il cibo. In ogni immagine, i suoi minuscoli personaggi di materiale plastico, sono impegnati in scene di vita quotidiana, immersi e circondati da peperoni, zucchine, pistacchi, dolcetti, mele…ogni immagine svela tutta la loro poesia nascosta!

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Arsenale

 

 

All’Arsenale va di scena non solo l’arte internazionale ma anche uno spazio tutto dedicata all’Arte italiana! Ottima location e…bellissime opere!

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Giardini Venezia

 

 

 

Sede tradizionale delle Esposizioni d’Arte della Biennale, i Giardini ospitano 29 padiglioni di paesi stranieri oltre al Padiglione Centrale.

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Biennale d’Arte Venezia

 

 

Un tuffo nell’Arte alla Biennale di Venezia!  Il tema di quest’anno è ILLUMInazioni! Non amo particolarmente la video arte…preferisco soffermarmi ad osservare, fotografare ed appuntare idee di quadri, opere e fotografie nei vari padiglioni.

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TATTLY

Avete mai desiderato farvi un tatuaggio ma come me siete un po’ fifoni? Sembrano i trasferelli che hanno accompagnato la nostra adolescenza e per cui siamo letteralmente impazziti. Tattly è la risposta contemporanea al boom degli anni ’80: tatuaggi temporanei che si trasferiscono sulla pelle come adesivi. Un concept divertente che ci ricorda la bellezza di stupirsi con poco!