Sono otto giorni intensi quelli che sta affrontando Milano per le sfilate Primavera-Estate 2011, in programma dal 23 al 30 settembre, 232 collezioni si articolano tra sfilate, presentazioni e party esclusivi.
Ma cosa indosseranno le donne la prossima estate?
Gli stilisti hanno voglia di giocare con la moda, riscoprendo il piacere di far indossare alle donne cose belle e divertenti. Sulle passerelle l’ironia e la leggerezza fanno da filo conduttore.
Ogni maison cerca di esaltare la femminilità, con abiti lussuosi che accarezzano il corpo.
Taccuino per gli appunti e macchina fotografica al collo, si parte per toccare da vicino le creazioni degli stilisti! ono sempre di più i brand che si affidano alle nuove tecnologie per raccontarsi, da Ermanno Scervino che ha raccontato il backstage dalla sua personale pagina di face book, a Gucci che ancora una volta, ha voluto stupirci organizzando una sfilata virtuale con posti a sedere numerati a casa propria. Già, i pochi fortunati hanno ricevuto qualche giorno prima un invito per seguire l’evento comodamente seduti sul proprio divano di casa.
Altro grande novità di quest’anno è stata l’installazione di cinque maxischermi posizionati nei punti centrali della città, da Piazza San Babila a Largo Cairoli, da Piazzale Carlo Magno a Piazza Cardusio, per trasmettere le immagini delle sfilate Autunno-Inverno 2009/2010.
Il colore trionfa sul nero. Si fanno largo righe, pois e ipercolore nella spiritosa collezione di Moschino, dove anche i centimetri di stoffa in più e le forbici diventano decori per impreziosire l’abito. Fantasiose le stampe foulard dai disegni floreali e geometrici che si rivedono nella moda anni ’70 di Massimo Rebecchi, che incornicia le sue donne con lunghe frange e maxi collane gioiello.
Donatella Versace propone una collezione leggermente “fetish” con abiti scolpiti sul corpo che svelano le zone eterogenee della prossima estate: spalle, fianchi e schiena. Vestiti che riprendono le classiche greche della maison Versace, questa volta però declinate in chiave pop art.
L’ispirazione jazz vivacizza la passerella Ferrè, dove i 2 giovani designer, Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, hanno cercato di ricreare lo spirito Ferrè, con mini abiti in paillettes colorate da esibire con tacchi a spillo e borsette da sera dai decori vistosi.
Da Etro, le sete sposano ai gioielli etnici. Gli abiti foulard dominano la sfilata con un mix di colori cobalto, corallo e turchese accarezzano sul corpo.
Spettacolare la moda di Gaetano Navarra, che per festeggiare i suoi 20 anni di carriera ha esibito una carrellata dei suoi must: dai bustier in maglia ai mini abiti in broccato, dalle tute ai pepli.
Romantica e inaspettata la collezione di Antonio Marras, esalta il grembiule da cucina impreziosendolo con pizzi, ricami e chiffon. Con la delicatezza che lo contraddistingue da sempre, Marras ha chiuso la sua sfilata con 45 modelle tutte in grembiule e voli di farfalle di carta.
Senza accorgermene sono arrivata all’ultima pagina del mio taccuino, tante sono le meraviglie che ho osservato in questi primi giorni di sfilate milanesi. Quindi si corre a prendere un nuovo blocco perché sono certa che da qui alla fine ne vedremo ancora delle belle!
Beh da vicino, non proprio…visto che raramente accade che in prima fila ci sia posto tra il ricco parterre delle sfilate fatto dalle veterane icone delle riviste o dalle nuove fashion blogger indicate come le nuove icone di stile.
Si alza il sipario: inizia lo show!