Salvatore Ferragamo, il calzolaio delle dive, oggi viene ricordato in una mostra molto suggestiva, “Salvatore Ferragamo: Ispirazioni e Visioni”, aperta dal 27 maggio 2011 al 12 marzo 2012, presso Palazzo Spini Feroni a Firenze. Una mostra che mette in relazione 99 pezzi della Maison Ferragamo con 156 opere d’Arte che hanno fatto da illuminazione all’artista. Un mantello di piume realizzato nel XVI secolo in Brasile e appartenuto a Cosimo II de’ Medici, una natività dei primi del Quattrocento, i quadri di Sonia Delaunay e i disegni Pop Art di Andy Warhol. L’esposizione mette in evidenzia come sia difficile da tracciare il confine tra arte e artigianato e la storia delle innumerevoli avventure di Salvatore Ferragamo, immigrante italiano nell’America del sogno per poi rientrare in Italia e costruire il suo “impero”. Il Calzolaio dei sogni è l’emblema della Moda senza confini, un virus di Bellezza e Stile che contagia le Nazioni senza preoccuparsi dei passaporti, perché ciò che conta è avere un sogno e un’idea brillante. Il resto? Lo fanno le opportunità, la manodopera e i Paesi aperti.
Ma..quali sono state le fonti d’ispirazione di Salvatore Ferragamo? Nella vita dell’artista due sono i momenti in cui si sono verificate le condizioni favorevoli per l’elaborazione di idee e di visioni che hanno poi influenzato il suo futuro. In prima istanza l’arrivo in California alla metà degli anni dieci, dove si afferma come “calzolaio delle dive”. Qui aveva trovato un ambiente di sperimentazioni alimentate tra le altre cose, dalla scoperta del tesoro funerario del Faraone Tutankhamon nel 1922 e dall’incontro del grande regista Cecil B. De Mille, che gli aveva commissionato per gli attori del film “I dieci comandamenti” dei particolari sandali. L’altro momento fondamentale è stato il suo rientro a Firenze nel 1927, una città che negli anni venti era al centro della vita culturale del paese. A Firenze Ferragamo era rimasto colpito dalla bellezza dei monumenti e dalle fantasiose collezioni pubbliche e private di Arte Applicata, come quella di Frederick Stibbert, del Museo Archeologico e di Storia Naturale. Oltre a questi stimoli, Salvatore Ferragamo ha subito il fascino dall’Arte di avanguardia, dal Futurismo e da alcuni famosi artisti tra i quali Thayaht, Sonia Delaunay, Marcell Duchamp e Giò Ponti. La mostra perciò, non solo sarà l’occasione per ammirare le favolose creazioni di un artista-stilista ma anche conoscere più in dettaglio l’eccezionale e unico stile del nostro Made in Italy!