Louis Vuitton: The Art of Fashion

Milano è nel pieno della settimana della moda e anche la Triennale, custode del meglio del Design, non ha saputo resistere al fascino delle passerelle invitando un brand tra i più famosi al mondo  ad esporre parte della sua storia.  Quali sono gli elementi chiave del successo di Louis Vuitton? La mostra “Louis Vuitton: The Art Of Fashion”, curata dalla giornalista Katie Grand, mette in evidenza i must have del brand e gli elementi che hanno portato un marchio come Louis Vuitton ad esser uno dei “top seller” al mondo. Dai bauli al pret à porter – Nato come valigeria il marchio oggi, punta di diamante del Gruppo LVMH, ha subito un aumento decisivo grazie all’impulso vibrante dello stilista americano Marc Jacobs, direttore artistico della maison dalla fine degli anni ’90, da quando cioè, la Casa di Moda  francese ha deciso di affiancare i suoi accessori di lusso ad una linea di pret à porter.  L’esposizione “Louis Vuitton: The Art of Fashion”,  racconta in modo innovativo proprio l’era dell’impero di Marc Jacobs, oggi uno dei più influenti designer del fashion system capace di trasformare con facilità estrema un semplice capo o un accessorio in un’icona.  Manichini e  capi –simbolo – Alla Triennale di Milano 30 manichini – di cui 6 griffati e in versione fluo  realizzati dall’artista Stephen Sprouse-  interpretano i capi maggiormente rappresentativi di oltre un decennio di successi, dall’Autunno-Inverno 1998-1999 fino all’Autunno-Inverno 2011-2012,  mischiandoli e osando accostamenti di stili inediti. Il risultato è sorprendente, e  dimostra come la moda, suddivisa dalle tendenze più aggressive e dalla voracità di modernità che caratterizzano alcune collezioni, possa rinascere e rinnovarsi, dopo inevitabili momenti di oblio,  per  riproporsi come un generatore intramontabile di icone. Così è successo  almeno nella “bottega” creativa di Vuitton guidata da Jacobs, responsabile dell’ascesa dello storico bauletto Speedy, oggi talmente importante e rappresentativo del brand  da andare a sostituire persino la testa di 24 dei 30 manichini. Un mostra davvero imperdibile per tutti gli amanti LV!

Louis Vuitton: The Art of Fashion : 22 settembre – 09 ottobre 2011

Da Martedì a Domenica 10.30-20.30 – Giovedì e Venerdì 10:30 – 23:00

@ Triennale di Milano

Miele d’autore firmato Louis Vuitton

Se pensavamo che le grandi Case di Moda si limitassero a firmare solo le proprie collezioni, spingendosi al massimo a creare qualche accessorio un po’ insolito, o prodotti hi-tech ci sbagliavamo. Le novità sono sempre dietro l’angolo! La famosa Maison di Moda francese Louis Vuitton si dà al miele. Si perché anche la Moda può essere dolce! Già da due anni, Louis Vuitton si preoccupa dell’importanza delle api nella nostra vita, la cui eventuale estinzione potrebbe condurre ad una vera e propria catastrofe ecologica. Sui tetti della Maison parigina, sono stati allestiti alveari che producono miele fino a quattro volte in più rispetto ad api normalmente allevate in zone agricole. La prima produzione di miele è stata quella del 2010 ma si attende già la prossima. Il nome che è stato dato al miele griffato è “Belle Jardinière”. La maison Louis Vuitton, in collaborazione con Nicolas Geant, esperto apicoltore, ha messo così la sua prima firma su una particolare qualità di miele, prodotto proprio sui tetti di una delle più prestigiose boutique di Parigi. Nicolas Geant, per chi non ne fosse a conoscenza, è un apicoltore conosciutissimo in Francia per il suo importante contributo nella produzione di miele nel paese, lavorando contemporaneamente sui tetti del Grand Palais, del Giardino del Lussemburgo e dell’Opèra Garnier, dimostrando l’importanza delle api anche nelle grandi città francesi. Louis Vuitton si è mostrata anche stavolta molto generosa, dando un solido aiuto alla lotta contro l’inquinamento. In totale sono stati prodotti 500 barattoli di miele per un peso complessivo di circa 75 chili. Secondo quanto rivelato, la maison ha deciso di non mettere in vendita questa sua nuova “collezione”, ma la di riservarla come dolce omaggio ai suoi clienti e collaboratori. Sarà una nuova tendenza quella di produrre anche prodotti gastronomici per i brand più famosi? Speriamo di si. Per ora il primato è targato Luis Vuitton!