ArtBox. Le Kiosk n°6 di Londra aiutano i bambini

Le kiosk n°6, le mitiche cabine rosse, sono un emblema della tradizione londinese. 80 artisti provenienti da tutto il mondo hanno rielaborato le famose cabine telefoniche per sostenere Childline, il Telefono Azzurro inglese.Chi infatti, si troverà a Londra fino al 17 luglio, potrà ammarare le insolite cabine. Alcune Kiosk N°6 sono state “stravolte”, nella forma e nei colori, da ottanta artisti che, con il loro “tocco creativo” hanno rielaborato la forma delle Kiosk, creando delle vere e proprie opere d’ arte sparse per tutta la città. Diverse l’una dall’altra, sono state sistemate nelle aree di maggior affluenza della capitale inglese: da Carnaby Street a Trafalgar Square, da Covent Garden, fino all’aeroporto di Heathrow. Le cabine saranno poi messe all’asta il 18 luglio alla National Portrait Gallery di Londra e il ricavato andrà all’Associazione.

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La casa di UP esiste veramente!

Una semplice casetta di Salt Lake City negli Stati Uniti, potrebbe diventare la meta preferita di moltissime famiglie. Clinton e Lynette i proprietari, sono infatti, degli appassionati dei film della Disney/Pixar e il loro preferito è UP vincitore di due premi Oscar. A lungo hanno cercato una casa uguale a quella del protagonista, l’anziano Carl e alla fine l’ hanno trovata nello Utah. Clinton e Lynette l’ hanno pagata 400mila dollari. I due proprietari attendono davvero molti visitatori per rivivere insieme le emozioni dell’anziano Carl e del tenerissimo Russel! L’unico problema? La casa non vola, ma…sognare è lecito!

La notte di Halloween si avvicina…

Nella notte più tenebrosa e magica dell’anno sta per arrivare! Gli spiriti e le streghe invaderanno le strade buie delle città. Le zucche si trasformeranno in strane creature dagli aguzzi denti… Le origini di questa festa pagana sono antichissime ma pian piano con il passare dei secoli ha preso il nome di Halloween “All Hallows Even” che significa la notte prima di Ogni Santi. Questa festa che viene celebrata il 31 ottobre sera sopratutto negli Stati Uniti, in Canada, in Irlanda e in Scozia, ma sta prendendo piede anche negli altri paesi europei, come l’Italia. I simboli più popolari di Halloween sono sicuramente le streghe, i gatti neri, i vari mostri e ovviamente in cima alla lista Jack O’ Lantern che a sua volta ha una propria storia. La leggenda narra che.. “..un giovane fabbro chiamato Jack incontrò in una fredda sera di ottobre il Diavolo in un pub. Ubriaco Jack cadde presto nella mani del Diavolo e fece un patto con questo: offrì la sua anima in cambio di un ultimo bicchiere. Il Diavolo accettò e si trasformò in una moneta. Jack mise la moneta in tasca dove custodiva anche una croce. Il Diavolo non potendo più tornare nella sua forma originale, per colpa della croce, accettò di lasciar libero Jack e di tornare tra 10 anni. Così puntualmente 10 anni dopo, il Diavolo si ripresentò a Jack per portarlo via. Jack gli rispose: “Verrò, ma prima potresti prendermi una mela da quell’albero?“. Il Diavolo acconsenti e una volta sull’albero Jack disegnò con un coltellino una croce sul tronco in modo da bloccare il Diavolo sull’albero. Ancora una volta Jack aveva vinto contro la morte e fece promettere al Diavolo di non tornare mai più. Quando morì molti anni dopo, Jack non fu accolto in Cielo per il suo passato da ubriacone e quando si presentò alle porte dell’Inferno, anche il Diavolo lo rimandò indietro. Doveva affrontare una strada buia e ventosa e il Diavolo, per liberarsi di lui, gli diede un carbone ardente per scaldarsi e illuminarsi la via. Jack lo mise in una zucca e vagò così per moltissimo tempo. Così Jack dalla Lanterna diventò il simbolo delle anime dannate, e ancora oggi, durante le fredde e buie sere di Halloween, potete vederlo vagare per le vie senza meta…”  Un’altra leggende molto popolare e sicuramente più recente è quella del Trick or Treat? tradotto in Italia con “Dolcetto o Scherzetto?”. Nell’immaginario popolare, la vigilia di Tutti i Santi gli spiriti vagavano fuori dalle loro tombe per avvicinarsi alle case. Per questo la gente era abituata a lasciare fuori da casa qualcosa da sgranocchiare per loro. Da qui la tradizione dei bambini mascherati da zombie, streghe, fantasmi e vampiri di bussare alle porte chiedendo ai padroni di casa Dolcetto o Scherzetto?”.

 

 

Mini sculture di carta igienica

Anastassia Elias artista francese, si diverte a scoprire cosa riesce a fare con materiali di recupero. E così un giorno guardando un rotolo di carta igienica, ha avuto la geniale idea di realizzare dentro ogni cilindro rappresentazioni di vita quotidiana – persone al mercato, scimmie allo zoo,  una donna che stende i panni, ballerini che danzano, un incontro di boxe…- grazie a minuscole sagome di carta. Fa indubbiamente simpatia vedere un oggetto così umile e quotidiano trasformato in una minuscola opera d’arte! Complimenti davvero! Guarda la galleria con tutte le sue opere!

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Moda e curiosità sulla Moda!

Ammettiamolo: se per esser sempre all’ultima moda sopportiamo tacchi altissimi, compriamo borse costosissime e ci lasciamo sedurre dai brand più cool, ci sarà pure un perché? Ecco 6 domande curiose su tutto ciò che la Moda… è!

Che differenza c’è tra una Fashion Victim e una Fashionista? La Fashion Victim è la figlia degli anni Ottanta, del total look e dell’esplosione del culto per le grandi marche. È “passiva” perché subisce la moda in maniera acritica e “vittima” dello strapotere dei brand leader. Compra di tutto, ma è la negazione della Moda come ricerca, fantasia, espressione di personalità. La Fashionista invece è sinonimo di “modaiola” ed è più testarda ed entusiasta. Vive la moda a 360 gradi con convinzione ed euforia e ne fa il proprio modo di essere.

Perché la Fast Fashion ovvero la Moda “mordi e fuggi” ci sta cambiando la vita? La Moda Fast Fashion come H&M, Zara e Gap ci ha permesso indipendentemente dal budget, di vestirci sempre all’ultima moda e di cambiarci spesso. È una Moda “democratica” che si compra e si consuma velocemente come un hamburger acquistato al fast food: non sempre di qualità eccellente ma dall’aspetto invitante. Un capo “mordi e fuggi” sembra bello però è realizzato in fretta, è l’apparenza senza sostanza, fa figura ma dura poco a differenza dei capi ben fatti che richiedono più tempo per realizzarli e durano di più.

Ma…l’abito fa il monaco oppure no? L’abito è un oggetto inerte che a volte può ingannare. A portarlo in vita è il modo con cui si indossa, il modo di muoversi, di stare insieme agli altri. “La moda passa, lo stile rimane”, come sosteneva la grande maestra di Moda Coco Chanel. La Moda urla e la vera eleganza è esser indimenticabili, senza però che si ricordi alcun particolare.

Perché nella Moda torna sempre lo stile anni Sessanta, Settanta, Ottanta? La Moda è una storia degli eterni ritorni…mentre si guarda al passato si progetta il futuro. Si trasforma ciò che è stato in qualcosa di nuovo come s’è visto nelle ultime sfilate autunno/inverno 2011-2012. Ecco perché non mi bisognerebbe mai buttar via nulla. Tutto ritorna!

Perché un capo di dieci anni fa è vecchio mentre un maglione degli anni Cinquanta è catalogato come Vintage? Vintage significa d’annata, ovvero un capo che è “sopravvissuto” al test del tempo per qualità stilistica e fattura. La regola vorrebbe che un capo per esser definito Vintage dovrebbe aver superato i 25 anni, ma ultimamente il Vintage che c’è in giro è parecchio recente.

La Moda è colore, ma perché il nero non tramonta mai? Il nero è un colore rassicurante, è abbinabile a tutto. S’indossa dalla mattina alla sera, snellisce ed ha bisogno di poche cure. Il vestire solo di nero però, ci rende impersonali e non ci rende personalizzati. Secondo me il nero dovrebbe esser interpretato ed arricchito con eleganza. Il nero è il colore di molte celebrities, ma la Moda è anche colore!

E voi a queste curiosità sapevate dare una risposta? La Moda è il nostro guardaroba, giochiamoci un po’!

Barbecue time!

 

D’estate adoro fare barbecue con gli amici! Navigando ho scelto i 10 migliori barbecue che si possono acquistare su internet. Da quello grande come un vaso da balcone al modello che sembra una cucina open – air. Da quello più economico al più lussuoso. Scegli quello che  più ti piace e… poi scatenati in una maxi grigliata estiva. Buon divertimento!

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